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Parrocchia Santa Maria degli Angeli

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21 LUGLIO 2024 - XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Ger 23,1-6   Sal 22   Ef 2,13-18   Mc 6,30-34:
Erano come pecore che non hanno pastore.

Commento a cura di Padre Gian Franco Scarpitta
Il riposo e le condizioni per un buon servizio

La volta scorsa si vedevano gli apostoli partire a due a due per una missione temporanea nella quale, senza garanzia di successo, avrebbero dovuto annunciare a tutti il Regno di Dio, invitare alla conversione e istruire i loro interlocutori su quanto il Maestro Gesù aveva detto loro. Le loro opere sarebbero state accompagnate da fatti concreti di amore e di solidarietà. Adesso li notiamo mentre vanno a rapporto da Gesù per riferirgli gli esiti della loro esperienza, il loro impegno, le iniziative intraprese e le difficoltà incontrate. Certamente riferiranno di persone entusiaste di ascoltarli, di altre molto contente della loro presenza e del loro operato, altre ancora propense all'accoglienza, alla generosità anche nel rifocillarli, come del resto aveva previsto il loro Maestro, e di altre persone entusiaste e riconoscenti per aver ottenuto una grazia o un beneficio miracoloso...Continua a leggere

AUDIO VANGELO DELLA DOMENICA
Mc 6,30-34: Erano come pecore che non hanno pastore.
21 LUGLIO 2024 - XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Ger 23,1-6 Sal 22 Ef 2,13-18 Mc 6,30-34: Erano come pecore che non hanno pastore.
Il commento è di Paolo Curtaz
LAUDATO SI', L'ENCICLICA DEL PAPA SULL'AMBIENTE
««Laudato si’...»: così nacque la più bella poesia del mondo

«Altissimu, onnipotente, bon Signore, Tue so’ le laude, la gloria, l’honore et onne benedictione, ad Te solo, Altissimo, se konfàno et nullu hono ène dignu Te mentovare».
Il Cantico delle Creatureè una delle più belle composizioni poetiche di tutto il mondo e di ogni tempo.
Era il 1224, e Francesco giaceva ammalato su un lettuccio del suo San Damiano, la chiesetta diroccata dove una ventina di anni prima aveva ricevuto dal Cristo crocifisso il messaggio che aveva cambiato la sua vita e dove erano adesso insediate Chiara e le sue sorelle.
Papa Francesco ha voluto dedicare a quella lode infinita a Dio creatore e al creato la sua nuova enciclica Laudato Si’, che è stata pubblicata il 18 giugno, per ricordarci che l’uomo – proprio secondo la lettera e lo spirito del Genesi – non è il padrone dell’universo (Uno solo è il Padrone) ma che ne è il guardiano, il Custode; e che alla fine dei tempi, come ciascuno di noi dovrà riconsegnare a Dio la sua anima concessagli immacolata e da lui più volte sporcata e strappata, ricucita e ripulita, l’umanità dovrà riconsegnarGli il creato.
Che è stato concesso all’uomo per goderlo in tutta la sua bellezza e nella varietà infinita delle sue luci, dei suoi profumi e dei suoi sapori; ma che non gli è stato dato come un osceno balocco da violare e da prostituire, come un’immonda merce da vendere e comprare, e su cui speculare. Il creato che appartiene a tutti gli esseri umani, e soprattutto agli Ultimi della Terra.

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