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Parrocchia Santa Maria degli Angeli

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21 MAGGIO 2023 - ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO A)
At 1,1-11   Sal 46   Ef 1,17-23   Mt 28,16-20:
A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.

Commento a cura di Padre Gian Franco Scarpitta
L'esserci di Gesù

Con la celebrazione di oggi, apprendiamo che dopo un prolungato periodo di vita pubblica e di interazione con i suoi e con gli altri, amici e nemici, Gesù conclude il suo itinerario terreno nella forma visibile e sensoriale, per "sedersi alla destra del Padre", ossia per assumere nella forma totalizzante la dimensione del divino, accanto al Padre e allo Spirito Santo. Gesù come Dio della stessa sostanza del Padre esisteva fin dall'inizio dei secoli e l'incarnazione come Figlio era stata la volontà di assumere due Nature in una sola Persona sostanziale, adesso recupera la sua posizione di Dio alla pari del Padre e dello Spirito. Questo definiamo con il termine Ascensione, che Luca descrive nel suo Vangelo e nel libro degli Atti come un distaccarsi graduale di Gesù dai suoi discepoli che poco per volta si vedono sottratto il Maestro dalla loro vista. Attoniti, ma allo stesso tempo ricolmi di gioia, osservano la volta celeste, mentre un angelo li consola e incute loro fiducia che questo Gesù, in un tempo imprecisato, farà ritorno.................Continua a leggere

AUDIO VANGELO DELLA DOMENICA
Mt 28,16-20: A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
21 MAGGIO 2023 - ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO A)
At 1,1-11 Sal 46 Ef 1,17-23 Mt 28,16-20: A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Il commento è di Paolo Curtaz
LAUDATO SI', L'ENCICLICA DEL PAPA SULL'AMBIENTE
««Laudato si’...»: così nacque la più bella poesia del mondo

«Altissimu, onnipotente, bon Signore, Tue so’ le laude, la gloria, l’honore et onne benedictione, ad Te solo, Altissimo, se konfàno et nullu hono ène dignu Te mentovare».
Il Cantico delle Creatureè una delle più belle composizioni poetiche di tutto il mondo e di ogni tempo.
Era il 1224, e Francesco giaceva ammalato su un lettuccio del suo San Damiano, la chiesetta diroccata dove una ventina di anni prima aveva ricevuto dal Cristo crocifisso il messaggio che aveva cambiato la sua vita e dove erano adesso insediate Chiara e le sue sorelle.
Papa Francesco ha voluto dedicare a quella lode infinita a Dio creatore e al creato la sua nuova enciclica Laudato Si’, che è stata pubblicata il 18 giugno, per ricordarci che l’uomo – proprio secondo la lettera e lo spirito del Genesi – non è il padrone dell’universo (Uno solo è il Padrone) ma che ne è il guardiano, il Custode; e che alla fine dei tempi, come ciascuno di noi dovrà riconsegnare a Dio la sua anima concessagli immacolata e da lui più volte sporcata e strappata, ricucita e ripulita, l’umanità dovrà riconsegnarGli il creato.
Che è stato concesso all’uomo per goderlo in tutta la sua bellezza e nella varietà infinita delle sue luci, dei suoi profumi e dei suoi sapori; ma che non gli è stato dato come un osceno balocco da violare e da prostituire, come un’immonda merce da vendere e comprare, e su cui speculare. Il creato che appartiene a tutti gli esseri umani, e soprattutto agli Ultimi della Terra.

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