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Parrocchia Santa Maria degli Angeli

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24 SETTEMBRE 2023 - XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Is 55,6-9   Sal 144   Fil 1,20-24.27   Mt 20,1-16:
Sei invidioso perché io sono buono?

Commento a cura di Padre Gian Franco Scarpitta
Lavorare con gioia senza invidia

Un denaro al giorno era la paga in uso per i lavoratori dell'epoca, sia che cominciassero al mattino, sia al pomeriggio o alla sera. Il "giorno" in ambito palestinese non era considerato l'arco delle 24 ore, come ai nostri tempi, ma la singola giornata presa in sé: lunedì, martedì, sabato ecc., non importa a che ora questa cominciasse. Gesù, infatti, risorgerà il "terzo giorno". Con questa premessa comprendiamo in cosa consista la grande bontà di questo padrone della vigna: potrebbe risparmiarsi di chiamare altri braccianti trovati liberi alle tre o alle cinque del pomeriggio ed evitare di spendere soldi in più. Potrebbe legittimamente non chiamare più nessuno, visto che ormai la giornata volge a termine e gran parte del lavoro è stato fatto da coloro che si sono rimboccati le maniche fin dall'alba........Continua a leggere

AUDIO VANGELO DELLA DOMENICA
Mt 20,1-16: Sei invidioso perché io sono buono?
24 SETTEMBRE 2023 - XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Is 55,6-9 Sal 144 Fil 1,20-24.27 Mt 20,1-16: Sei invidioso perché io sono buono?
Il commento è di Paolo Curtaz
LAUDATO SI', L'ENCICLICA DEL PAPA SULL'AMBIENTE
««Laudato si’...»: così nacque la più bella poesia del mondo

«Altissimu, onnipotente, bon Signore, Tue so’ le laude, la gloria, l’honore et onne benedictione, ad Te solo, Altissimo, se konfàno et nullu hono ène dignu Te mentovare».
Il Cantico delle Creatureè una delle più belle composizioni poetiche di tutto il mondo e di ogni tempo.
Era il 1224, e Francesco giaceva ammalato su un lettuccio del suo San Damiano, la chiesetta diroccata dove una ventina di anni prima aveva ricevuto dal Cristo crocifisso il messaggio che aveva cambiato la sua vita e dove erano adesso insediate Chiara e le sue sorelle.
Papa Francesco ha voluto dedicare a quella lode infinita a Dio creatore e al creato la sua nuova enciclica Laudato Si’, che è stata pubblicata il 18 giugno, per ricordarci che l’uomo – proprio secondo la lettera e lo spirito del Genesi – non è il padrone dell’universo (Uno solo è il Padrone) ma che ne è il guardiano, il Custode; e che alla fine dei tempi, come ciascuno di noi dovrà riconsegnare a Dio la sua anima concessagli immacolata e da lui più volte sporcata e strappata, ricucita e ripulita, l’umanità dovrà riconsegnarGli il creato.
Che è stato concesso all’uomo per goderlo in tutta la sua bellezza e nella varietà infinita delle sue luci, dei suoi profumi e dei suoi sapori; ma che non gli è stato dato come un osceno balocco da violare e da prostituire, come un’immonda merce da vendere e comprare, e su cui speculare. Il creato che appartiene a tutti gli esseri umani, e soprattutto agli Ultimi della Terra.

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